Eccovi, come sempre, le nostre pagelle!

Strakosha, compie due belle parate , ma quella più impegnativa è quella con il piede su Trotta, cincischia con la palla a limite dell’aria e Budimir glie la porta via, lui se lo guarda come quelli che lasciano un margine di vantaggio agli atleti più lenti durante una gara di corsa, si tuffa e gli sdratica il pallone dai piedi. Portierone oggi pasticcione. Voto 6

Patric, bisogna dire che non è affatto aiutato dai ripiegamenti di Marusic, e fortunatamente i suoi avversari non hanno un grande pedigree, soffre troppo le folate crotonesi, e si proietta troppo in avanti sapendo che lascerà la zona scoperta. Jolly in difficoltà. Voto 5,5

De Vrij, il povero Budimir si danna l’anima per cercare di venirne a capo, io lo vorrei consolare al giocatore del Crotone, perché affrontare l’olandese non è facile nemmeno per Higuain, guida una difesa troppo distratta oggi. Ministro della difesa orange. Voto 6,5

Wallace, giocare sulla parte sinistra, per lui che è destro, per lui che ha caratteristiche fisiche così rocciose, non è una cosa facile, considerando anche che Lukaku gli gioca molto distante si trova a soffrire Trotta più del dovuto. Quercia di difesa. Voto 5,5

Marusic, parte bene in fase offensiva, offre nei primi minuti una buona palla a Luis Alberto, nella fase difensiva è sempre titubante, Martella ha tutte le caratteristiche per subire le sue sgroppare ma lui ne approfitta poco, ha una palla che Lulic gli mette con il conta giri per fare gol che spreca malamente. Trattore spacca tutto? No oggi taglia erba. Voto 6

Parolo, vedere un giocatore della sua esperienza saper soffrire, non mollare mai quando non riesce ad accorciare le distanze tra Marusic e Patric, vederlo andare a dare una mano a Murgia, vederlo andare al tiro con il sinistro, vederlo fare un giochino di tacco alla Bebeto, vederlo consegnare un assist a Felipe Anderson, mi fa venire voglia di chiedergli la maglia. Polmoni inox . Voto 7

Murgia, Inzaghi prova a farlo crescere alla Leiva, ma non è facile sostituire un mostro sacro, figuriamoci quando non hai caratteristiche per poterlo fare, lui è una mezz’ala ed oggi se ce ne fosse bisogno lo ha dimostrato in lungo ed in largo. Partita indigesta. Voto 5,5

Lukaku, nel primo tempo sempre arginato bene da Sampirisi, gioca molto alto e fatica nella fase di copertura , nella seconda parte della partita diventa devastante, segna su passaggio di Immobile, bravo a seguire senza palla la manovra, fa partire l’azione del secondo gol, potenza devastante. Velociraptor biancoceleste. Voto 7,5

Milinkovic, ben controllato dalla gabbia del centrocampo del Crotone, troppo nervoso, nemmeno dentro il pacco natalizio avesse trovato il panettone al posto del pandoro, non incide quasi mai, si accende un paio di volte ma poi perde il pallone in maniera sufficiente. L’uomo venuto da un pianeta lontano, oggi troppo vicino. Voto 5,5

Luis Alberto, la grandezza di questo giocatore la pesi in queste partite, dove non trova spazi, è ben raddoppiato, ma lui prende una traversa da corner, trova un passaggio per Immobile filtrante che sembra un versetto di D’Annunzio, si mette a disposizione della squadra anche fisicamente. Spagnolo di fuco. Voto 6,5

Immobile, sedicesimo gol in campionato, settimo assist per il biondisismo bomberissimo lazialissimo, Ciro, primo tempo di sofferenza, secondo tempo in scioltezza, potrebbe fare anche più gol ma oggi ci accontentiamo di questo che interrompe il digiuno. Ciro is on Fire. Voto 8,5

Lulic, subentra nel secondo tempo e sembra che abbia fatto parte della partita da sempre, assist per Immobile, segna il gol del 3-0 , consegna una gran palla a Marusic che però spreca, dinamismo velocità tattica esperienza. Capitano indispensabile. Voto 8,5

Leiva, sostituisce Murgia che ha cercato di fare il Leiva per 57 minuti, ma di Leiva non se ne trovano poi cosi tanti, regala alla squadra tanta tranquillità e senso della posizione, non possiamo prescindere da lui in mezzo al campo. Generale di centrocampo. Voto 7

Felipe Anderson, entra al minuto numero 83^ al posto di Luis Alberto, ed eravamo sul 2-0, si accende e con una fantastica serpentina riesce a dribblarsi anche Zenga che era in tribuna prima di servire l’assist a Lulic, sul manuale del calcio se cerchi Felipe Anderson la definizione che troverai è: quel giocatore che quando sta bene crea sempre la differenza qualitativa. Chiude la gara con il suo personale gol e fissa il risultato finale sul 4-0. Fenomeno biancoceleste. Voto 8,5

Inzaghi, temerario nel far scendere in campo tante seconde linee, soprattutto nel credere nella riuscita di Murgia come vice Leiva, i

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